Resident Evil, la storia di un mito

Che tu sia nato negli anni ’80, ’90 o duemila ben poco cambia. Almeno una volta nella vita ti sarà capitato di sentir nominare o, ancora di più, aver avuto a che fare con un qualcosa chiamato Resident Evil e quindi inerente a quel fantasioso mondo che riguarda gli zombie.

È pur vero comunque, che il fenomeno zombie, nell’ultimo decennio ha iniziato a prendere il sopravvento sia nei film che nei telefilm (vedi la serie The Walking Dead che da anni tiene incollati miliardi di telespettatori alla tv) e pertanto affrontare tale tematica risulta essere leggermente più soft.

Detto così può sembrare strano e invece vent’anni fa, al lancio di Resident Evil, furono tantissime le critiche che ne limitarono lo sviluppo in formato integrale in tutto il mondo.

L’inizio degli zombie

Riassumere la storia di Resident Evil non è affatto facile pertanto per entrare nel dettaglio della saga vi consigliamo sia di vedere i film che ad oggi sono stati girati (ben sei in quattordici anni) ma anche e soprattutto di giocare con i giochi per Play Station che dal 1996 ci hanno fatto compagnia a prescindere dall’età.

Il primo capitolo introdotto sul mercato, come detto, risale a ben ventidue anni fa. Inizialmente rilasciato in Giappone e solo in un secondo momento in Europa e in America, il gioco ha ricevuto infinite critiche per il suo esser cruento e realistico tanto da rendere obbligatorie censure sia nel format del gioco stesso che nei dialoghi.

Da precisare, comunque, che il gioco ha assunto il valore di ‘apriporta’ verso un mondo che fino a quel momento sembrava essere tabù: violenza così forte e sangue a volontà hanno rappresentato un nuovo inizio nello sviluppo video-ludico degli anni duemila. A testimoniare l’enorme successo del gioco, infatti, ci sono le ben oltre venti tipologie di Resident Evil che stato state messe sul mercato nel corso degli anni seguenti.

Ma come sono nati gli zombie?

Il primo capitolo, ambientato nel 1998 nonostante l’uscita fosse 1996, parla di una società, la Umbrella Corporation, che in alcuni laboratori cercava di sviluppare alcuni virus e armi batteriologiche sconosciute fino a quel momento.
Gli esperimenti fatti, però, ad un certo punto non andarono per il verso giusto e tutti i componenti della suddetta società, iniziando dagli scienziati che vi lavorano, furono infetti da un virus misterioso che donava ai morti una seconda vita. Sotto forma di zombie per l’ appunto, amando quindi il sangue e la carne senza esservi più alcuna connessione tra movimenti del corpo e capacità cognitive.
Nei panni di Jill o Chris il giocatore deve riuscire a sopravvivere nel mondo dei non vivi cercando di capire cosa sia effettivamente successo all’interno dell’Umbrella Corporation.
Se decidete di prendere il joystick in mano non possiamo che augurarvi buon divertimento….

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