L’importanza della rimozione amianto

Sono letteralmente milioni gli edifici – sia case che stabili industriali o commerciali – nella cui costruzione, fino al 1992, è stato impiegato amianto: e per questo, data la dimostrata tossicità di questo materiale, la rimozione amianto è un’esigenza di altrettanti proprietari, che si trovano a dover mettere in sicurezza la propria famiglia, o i propri dipendenti, dai serissimi rischi per la salute che l’inalazione delle fibre di questo materiale può comportare. Il problema della rimozione amianto, infatti, non si è mai posto fino al momento in cui, all’inizio degli anni ’90, le continue dimostrazioni della sua pericolosità hanno reso improrogabile la promulgazione di una legge in merito, e l’intera procedura di rimozione amianto da tutto il Paese è quindi ancora molto in ritardo sulla tabella di marcia.

Ma la rimozione amianto è davvero così importante e necessaria per la salute? Purtroppo sì: è inevitabile. Di fatto, l’amianto non presenta alcun pericolo fino a quando è in perfette condizioni: ma tale stato è instabile e precario, e prima o poi inizia sempre un degrado del materiale che lo porta a sfaldarsi. L’amianto ha infatti una struttura fibrosa, e sono proprio queste microscopiche fibre che possono disperdersi nell’aria, per poi depositarsi sui tessuti corporei o essere addirittura inalate. E tale esposizione intensa, se prolungata, può portare (dopo tempi anche lunghissimi, che possono raggiungere anche i 40 anni) a mesoteliomi e tumori ai polmoni, oltre ad aggravare diversi tipi di cancro – alla prostata, al seno, alle ovaie – e causare la malattia che ne prende direttamente il nome: l’asbestosi. È quindi evidente come la rimozione amianto non sia questione di pareri personali, ma di precise responsabilità e cura della salute.

Oltre a questo, poi, non si può certo trascurare il fatto che, com’è giusto per un materiale che rappresenta un pericolo tanto concreto, trascurare la rimozione amianto può essere origine di diversi problemi di ordine legale. Un tetto in amianto che si sfalda, infatti, inquina l’ambiente circostante, ed espone decine di persone al rischio di contrarre le malattie di cui abbiamo parlato: un’evenienza che, se si verificasse, verrebbe immediatamente e giustamente imputata a chi non si è occupato per tempo di scongiurarle provvedendo alla rimozione amianto dallo stabile. Il vincolo legale, e le pesanti sanzioni che derivano dall’ignorarlo o dal non rispettarlo puntualmente, sono purtroppo necessari a impedire vere e proprie epidemie di morbi, come abbiamo visto, mortali.

Un’operazione delicata come la rimozione amianto – va chiarito, in conclusione – non è da lasciarsi ai dilettanti di buona volontà: stiamo di fatto parlando di un materiale che può uccidere, se trattato, trasportato o stoccato in maniera scorretta. In tutti i casi in cui si debba procedere alla bonifica, è fondamentale rivolgersi direttamente ad una ditta specializzata in rimozione amianto, che dispone delle necessarie – e costose – attrezzature necessarie ad effettuare la rimozione in completa sicurezza. Non si tratta di situazioni nelle quali si possa puntare incoscientemente al semplice risparmio: come abbiamo visto, i costi sono in ogni caso accettabili a fronte del pericolo che scongiurano.

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