Porta blindata: come registrala correttamente

Uno tra i più diffusi sistemi di sicurezza passiva è sicuramente rappresentato dalla porta blindata, uno specifico tipo di porta progettata per contrastare e bloccare l’effrazione e l’intrusione di malintenzionati in abitazioni, magazzini o luoghi di lavoro.

La porta blindata, insieme agli ulteriori strumenti di sicurezza passiva come cancellate, recinzioni o inferriate e di sicurezza attiva come gli allarmi, contribuisce ad abbassare notevolmente il rischio di furti, soprattutto in un paese come l’Italia che si colloca al sesto posto, tra i ventisei paesi dell’Unione Europea, nella classifica del tasso di furti in appartamento.

La porta blindata: come è fatta?

Gli elementi principali che non devono mancare in una porta blindata super affidabile sono i seguenti:

  • Controtelaio e telaio: al primo, ancorato saldamente alle pareti, è fissato il telaio;
  • Scocca: aumenta la rigidità strutturale della porta;
  • Cerniere: consentono all’anta di ruotare nel senso di apertura e chiusura, possono essere a vista o a scomparsa.
  • Serratura: può essere a mandate, a cremagliera, a ingranaggi, meccanica, motorizzata o digitale.
  • Defender: con una forma a tronco di cono o arrotondata protegge il cilindro dai tentativi di scasso;
  • Cilindro: contiene il barilotto, elemento sagomato dove va inserita la chiave;
  • Pistoni: elementi che comandati dalla serratura si inseriscono nei rispettivi fori bloccando la porta;
  • Pannelli di rivestimento: possono essere il legno, mdf, alluminio, PVC, acciaio e molti altri materiali. La scelta, oltre che rispecchiare i gusti personali, deve tenere conto del luogo dell’installazione;
  • Coibentazione termica: importante soprattutto per i portoni direttamente esposti agli agenti atmosferici;
  • Coibentazione acustica: evita i rumori provenienti dall’esterno;
  • Lama paraspifferi e guarnizioni: protegge da spifferi e polvere;
  • Spioncino: essenziale per vedere chi c’è fuori senza aprire la porta d’ingresso.

Manutenzione della porta blindata

Tra i più comuni inconvenienti che con l’uso e il logorio possono presentarsi ad una porta blindata annoveriamo il cedimento delle cerniere che, anche se lieve, può comportare una serie di fastidi come lo strofinio sul pavimento, lo stridere dei cardini, o difficoltà nell’inserimento dei perni delle serrature nei fori presenti nel telaio.

In questi casi, capire la natura del problema, è fondamentale. Attrezziamoci quindi di buona volontà ed eseguiamo un rapido test. Apriamo la porta e inserita la chiave nella serratura iniziamo a girarla. Se la chiave gira tranquillamente sia in un senso che nell’altro, sia in fase di chiusura che di apertura, è la prova che il problema è causato da un leggero cedimento delle cerniere.

Cerniere della porta blindata: come regolarle

Regolare le cerniere di una porta blindata è un’operazione delicata e che richiede attenzione, ma con un minimo di manualità e seguendo i consigli del fabbro in zona Scandicci consultato riusciremo a concludere il lavoro e ottenere un risultato a regola d’arte.

Tutte le cerniere delle porte blindate sono dotate, al loro interno, di una vite a brugola, ovvero di una vite ad alta resistenza con testa cilindrica e attacco esagonale. Individuata la dimensione della vite, con l’apposita chiave, avvitando tenderemo ad alzare la porta, al contrario, svitando, ad abbassarla. Chiariti questi preliminari concetti, procediamo a registrare le cerniere della nostra porta blindata.

  1. Primo: Con un cacciavite estraiamo il tappo di gomma posizionato sulla testa o alla base della cerniera. Facciamo questa operazione con delicatezza, per evitare di rovinare la plastica del tappo.
  2. Secondo: Inseriamo la chiave a brugola nella testa della vite e iniziamo ad avvitare, girando la chiave in senso orario: la porta tenderà ad alzarsi allontanandosi dal pavimento.
  3. Terzo: Ripetiamo la stessa operazione con l’altra cerniera, avendo l’accortezza di verificare sempre l’allineamento della porta, sia con il pavimento che rispetto al telaio. Quando, avvitando, ci accorgiamo che dobbiamo imprimere più forza di quella applicata inizialmente, vorrà dire che la vite è regolata al punto giusto.
  4. Quarto: Controlliamo l’esito del lavoro. Se tutto è andato bene la base della porta blindata non strofinerà più contro la soglia o il pavimento e, a porta chiusa, non incontreremo nessun attrito nel chiudere le serrature, segno che i perni sono perfettamente allineati con i rispettivi fori.

Complimenti! La porta blindata è registrata correttamente!

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