La traduzione letterale di “backpacker” è colui/colei con lo zaino in spalla e denota da diversi anni una tipologia di viaggiatore che preferisce viaggiare leggero, con poche cose essenziali, amante della natura, dell’avventura e soprattutto dei viaggi lunghi, dove le occasioni di incontrare e confrontarsi con la vita dei locali sono più frequenti. Il backpacker è anche – o soprattutto – un filosofo del viaggio e più è lungo – come per esempio il giro del mondo – e più ne trae ispirazione e godimento. Il profilo del “backpacker doc” richiede anche una buona dose di spirito di adattamento alle situazioni più svariate. Inoltre, il backpacker viaggia spesso da solo, prediligendo gli incontri durante il viaggio oppure in compagnia di backpackers che condividono la stessa logica di viaggio e lo stesso spirito intraprendente. Infine, il viaggiatore con lo zaino viaggia “leggero” anche nel portafoglio.
L’identikit del packpacker
Per diventare viaggiatori con lo zaino bisogna anche “nascere” un po’ viaggiatori con lo spirito di avventura. È una tipologia di viaggiatore che preferisce organizzare il viaggio da sé e scegliere gli itinerari sui propri gusti e aspettative (non è tipo da agenzia viaggio, come la Travel Design, sebbene sia un’agenzia che riesce a soddisfare proprio tutti i gusti e le tipologie di viaggiatori). Un backpaker non ha età: di solito si immagina il giovane squattrinato e avventuroso, in realtà i backpackers vanno dai 10 agli 80 anni, possono essere lavoratori in aspettativa e che hanno risparmiato per concedersi un viaggio insolito e lungo, studenti, viaggiatori in pausa sabbatica, persone che tra un lavoro e l’altro dedicano mesi al viaggio, chiunque purché si abbia lo spirito del buon camminatore e la giusta dose di curiosità e intraprendenza, ben miscelata con la cautela, la prudenza e il pragmatismo. Le principali caratteristiche del packpacker sono:
- Conoscenza della lingua inglese o predisposizione al facile apprendimento delle lingue. L’inglese, in particolare, è un passe-par-tout ovunque nel mondo dall’Asia all’Oceania al Sud America.
- Spirito di adattamento e stile di vita spartano. Viaggiare con lo zaino in spalla significa avere un budget limitato e sui viaggi lunghi occorre risparmiare sul vitto (fast food o gastronomie locali), sugli alloggi (ostelli o camping, sacco a pelo) e sui mezzi di trasporto (treno, autobus, autostop). È una modalità di viaggio lontano dal concetto di resort. Si può dormire in camere condivise con estranei e bagni in comune o viaggiare su strade sconnesse e non asfaltate.
- Flessibilità. Viaggiare in modalità backpacker significa sapere affrontare gli imprevisti e adeguarsi di conseguenza.
Consigli pratici per i backpackers
Viaggiare in giro per il mondo per un anno è decisamente dispendioso in circostanze “normali”, ma viaggiare leggeri con lo zaino in spalla prediligendo alloggi modesti e spostandosi con i mezzi pubblici può diventare sostenibile con una spesa media mensile di 1000 € (vitto, alloggio, escursioni, viaggio) e secondo l’esperienza di alcuni backpackers esperti persino con 1 € al giorno. Per la tipologia di viaggio è opportuno prendere alcune precauzioni e accorgimenti per la salute, il tempo libero e la sicurezza:
- Non fare mai la doccia scalzi/a piedi nudi nei bagni in comune; anche se sembrano puliti si consiglia di indossare sempre infradito o sandali;
- Mettere nello zaino “carte da gioco” o dadi per trascorrere il tempo in caso di interruzione dell’energia elettrica o soste forzate.
- Portare lucchetti per mettere in sicurezza i propri beni.
- Prendere in considerazione di viaggiare la notte per guadagnare tempo, assicurandosi di aver ben chiuso e protetto lo zaino;
- Fare le vaccinazioni e le necessarie profilassi, a seconda dei paesi di destinazione, e procurarsi un kit sanitario di pronto soccorso comprensivo di spray antizanzare;
- Portare sempre una giacca a vento e un copri zaino impermeabile, nonché una felpa o giacca per le serate più fredde.